Profezie che si auto-avverano: cosa sono e come liberarsene
I nostri dialoghi interiori definiscono la qualità della nostra vita, perché determinano costantemente il nostro stato d’animo. Dipende da loro, infatti, se siamo entusiasti e motivati, oppure se siamo scoraggiati e tristi.
Una comunicazione interna fatta di parole come: “Non servo a nulla”, “Sono sempre il solito stupido”, “Non posso farcela”, “Non succederà mai” lascia l’amaro in bocca, e non ci aiuta di certo né a generare una buona autostima, né ad ottenere i risultati, che vogliamo. Giudicare noi stessi è, infatti, uno dei modi più comuni con cui la nostra mente accresce il nostro malessere.
Dobbiamo, pertanto, stare molto attenti a quello che ci diciamo quando ci parliamo da soli, perchè quello che ci diciamo influenzerà moltissimo tutto quello che faremo e diventeremo. Ad esempio, quando ci parliamo da soli, con la nostra vocina interna, e ci diciamo, che quella cosa non ce la faremo mai a farla, il nostro comportamento sarà profondamente condizionato da questa nostra convinzione. Questa nostra voce interna, che non sta mai zitta, ha, infatti, un impatto diretto sui nostri risultati, per cui, se ad esempio sei convinto di non riuscire a parlare in pubblico, quando ti troverai a farlo, ti sentirai in difficoltà e comincerai a dirti: “vedi te lo avevo detto che era meglio non salire sul palco…”.
E’ importante, quindi, essere consapevoli delle parole, che ci diciamo più spesso, perchè queste diventano vere e proprie profezie auto-avveranti.
Cosa sono le profezie, che si auto-avverano? Sono pensieri, che hanno il potere di trasformarsi in realtà per il solo fatto di crederci.
Ad esempio, se tu sei chiamato a tenere un discorso in pubblico, e dici a te stesso “sarà per me sicuramente un disastro”, il solo fatto, che tu creda, che avverrà così come ti stai immaginando, ti porterà automaticamente a provare tutti i sintomi della paura, e, quindi, quando ti troverai davanti al pubblico, ti sentirai così agitato e sarai così in preda al panico, che la tua performance sarà esattamente come avevi previsto, ovvero un disastro.
Faccio un altro esempio. Colui, che si ripete continuamente nella sua mente di non riuscire a portare a termine le cose, crea dentro di sè inevitabilmente un’immagine di persona, che non è capace di raggiungere nessun traguardo nella vita, e, di conseguenza, affronterà ogni sfida quotidiana con questa convinzione, che, ovviamente, lo porterà ad assumere un atteggiamento negativo, e a ottenere solo risultati negativi.
La PNL aiuta a liberarci delle nostre profezie auto-avveranti, insegnandoci a cambiare i nostri dialoghi interiori, che nella maggior parte delle volte contribuiscono alla creazione di condizioni mentali stressanti e demotivanti.
Per cambiare il tuo dialogo interno, ti serve un pò di allenamento, ma i risultati, alla fine, sono garantiti.
Tre passi da potrai compiere per cambiare il tuo dialogo interiore disfunzionale:
Primo passo: Analizza il tuo dialogo interno
Per mantenere alto il tuo umore, impara ad ascoltare attentamente i tuoi dialoghi interiori, e poni attenzione a cosa dici a te stesso ogni giorno. Sono parole positive, incoraggianti? Sono critiche costruttive, da cui partire per una riflessione su come risolvere un problema o raggiungere un obiettivo? Oppure, si tratta solamente di giudizi distruttivi e mortificanti sulla tua persona, sulla tua vita in generale, di critiche e rimproveri, che neppure al tuo peggior nemico faresti?
Scegli alcune situazioni, che più di danno preoccupazione in questo periodo. Chiudi gli occhi, e ascolta le parole, che usi quando ci pensi.
Cosa ti dici?
Con quale tono di voce ti dici queste cose?
Cerca, poi, di capire perché la voce interiore ti dice qualcosa.
Qual è la sua finalità? Aiutarti o mortificarti solamente?
Chiedile cosa vuole ottenere dicendoti quelle cose.
Attraverso quest’ascolto attento sarai consapevole del modo in cui la tua voce interiore comunica con te, e capirai, se l’intenzione del tuo dialogo interiore è positiva o negativa. Se ritieni, che sia solamente un’intenzione negativa, puoi cominciare a modificare il tuo dialogo interiore.
Secondo passo: Cambia le domande che ti poni
Spesso, il nostro dialogo interiore è costellato di domande non utili, che non ci aiutano di certo a cambiare la situazione, anzi la peggiorano ulteriormente alimentando emozioni e sensazioni ancora più distruttive.
Esempi di domande, che potresti ascoltare nel tuo dialogo interiore.
“Cosa ho fatto per meritarmi questo?”
Questa domanda ti predispone a dare la colpa a te stesso o a darla al mondo intero.
“Perché sono così?”
Questa domanda ti porta a frugare nella tua vita alla ricerca dei motivi per cui sei così. Ti indurrà, pertanto, a provare rabbia, risentimento e scoraggiamento.
“Non ce la faccio”, “E’ troppo per me”, “Non lo sopporto”
La tua mente ti sta dicendo che sei troppo debole per reggere alla situazione, e, che se continuerai a sentirti in questo modo, accadrà qualcosa di peggio.
Come puoi bene notare, queste domande costituiscono vere e proprie trappole mentali, che non fanno altro, che alimentare ulteriori emozioni dolorose.
Per cambiare questo tipo di dialogo interiore, inizia la tua domanda con “Come” non con Perchè’”. Il primo tipo di domanda genera una soluzione, mentre il secondo spiega solo la situazione, che hai già trovato dentro di te e non ti aiuta molto.
Ecco alcuni esempi di domande utili:
“Come posso fare per sentirmi meglio?”
“Cosa posso imparare da questa situazione?”
“Cosa voglio esattamente nella mia vita?”
“Cosa posso provare a fare oggi per la prima volta?
Sono tutte domande, che ti aiutano a focalizzarti sulla soluzione, e non sul problema. Se ti poni questo tipo di domande, allora si che la tua mente si dirigerà verso la soluzione. Ti assumerai la responsabilità delle tue azioni, e diventerai il coach della tua vita.
Terzo passo: Sfrutta il potere del “ma” sul cervello
Un altro modo per cambiare il dialogo interno è quello di cambiare le frasi in positivo grazie al potere del “ma”.
Devi sapere, che il “ma” ha un effetto potente sulla mente. Ogni volta, infatti, che diciamo una frase, e poi aggiungiamo un’altra preceduta dal ma, il cervello cancella tutto quello, che abbiamo detto prima del ma. Ad esempio, se tu dice a qualcuno: “Mi sei simpatico, ma non lavori molto bene”, che impatto avrà la tua affermazione su di lui ? Sicuramente negativo, perchè di tutto ciò che gli hai detto, si ricorderà soltanto, che non lavora molto bene. Ma, se, inverti la frase e gli dici “Non lavori molto bene, ma mi sei molto simpatico”, sicuramente l’impatto del tuo messaggio su di lui sarà molto più positivo.
Lo stesso meccanismo funzione nel dialogo interno. Pertanto, tutte le volte, che ti dici, ad esempio:
“E’ molto difficile”
“Non mi sento all’altezza”
“Il cliente è molto difficile”
Aggiungi il “ma” e scrivi il contrario di quello che hai appena pensato.
Esempi:
“E’ molto difficile, ma sarebbe fantastico”
“Non mi sento all’altezza, ma vorrei tanto farcela”
“Il cliente è molto difficile, ma non è detto, che non ci possa riuscire”
L’obiettivo di questo esercizio non è tanto quello di convincerti del contrario, ma è di sostituire lo spazio mentale occupato da una conversazione negativa con una più positiva. Più il tuo dialogo interno si arricchisce di parole incoraggianti e motivanti, più si creerà nella tua mente un’immagine di te stesso di persona sicura e capace, che condizionerà in positivo i tuoi comportamenti e i tuoi risultati.
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